Scelti tra centinaia di CV, i nostri insegnanti hanno tutti un’eccellente preparazione artistica, carriere e collaborazioni di altissimo livello, solida esperienza nel campo didattico.
Basso elettrico
Francesco Ferilli
Insegno il basso elettrico a 360 gradi, dalle basi della tecnica ai linguaggi musicali piu’ moderni.
c.v. Francesco Ferilli
Batteria e percussioni
Christian Braida
L’obiettivo delle mie lezioni vuole essere quello di dare agli allievi una base tecnica il più aperta ed elastica possibile: un percorso, quindi, incentrato sulla versatilità. Parallelamente allo studio dello strumento, parte del lavoro sarà dedicato ad ascolti ed analisi di forma e stile dei più svariati generi musicali, nell’intento di dare ai ragazzi una mente non solo da strumentista, bensì da musicista.
Marco Calderano
Entrare in rapporto con il bellissimo e variegato linguaggio universale della musica, grazie al rapporto con l’insegnante Deve rendere abile lo studente a portare con se, ogni volta, qualcosa di nuovo, di vitale e creativo per poi trasformarlo e farlo suo.
Daniele Sechi
Qualsiasi strumento musicale è un mezzo per per comunicare la propria creatività che è la caratteristica che distingue l’uomo dagli animali. non c’è creatività senza divertimento.
Qualsiasi stile scritto o improvvisato, o mi diverto o non suono.
Canto
Alessandro Arcodia
Monica Proietti Tuzia
Monica Proietti Tuzia ha iniziato gli studi musicali dedicandosi al pianoforte e al canto lirico. La passione per il soul e il jazz la motivano a seguire vari corsi di specializzazione, in Gospel e Cultura Afroamericana e in Musical, seminari di metodo Linklater con Margarete Assmuth, ha conseguito gli attestati di primo e secondo livello avanzato dell’Estill Voicecraft EVTS con Elisa Turlà, e ha studiato privatamente con Michele Fischietti, primo delegatario in Italia dello Speech Level Singing. È la lead voice dei Chain of fools, il tributo italiano alla Regina del Soul, Aretha Franklin.Si esibisce da quindici anni in club, locali e rassegne come solista e corista, in formazioni jazz, blues, pop e dance, in Italia e all’estero (Australia, Stati Uniti). Parallelamente ha portato avanti esperienze professionali in ambito televisivo e teatrale. Si dedica all’insegnamento del canto con lezioni individuali, collettive ed ensemble vocali. Incide regolarmente per l’etichetta discografica Crescendo Rec.
Simona Braida
Sono convinta che il canto nasca dal profondo dell’animo umano. Cantare è mettersi a nudo di fronte a chi ascolta, e studiare canto richiede apertura e profonda fiducia nell’insegnante. Nelle mie lezioni cerco l’empatia con l’allievo, tenendo conto del forte legame che esiste tra la voce e lo stato d’animo. La parte tecnica viene da sé, così come i risultati, che per ognuno hanno tempi e modalità diverse.
Elisa Pezzuto
Ciò che mi rende più felice è poter contribuire alla crescita artistica dei musicisti e cantanti, condividendo con il cuore il forte spirito della scuola che incentiva la creazione di musica di valore”.
Pianista, arpista e cantante professionista, al 2000 intraprende lo studio della tecnica vocale moderna sotto la guida di noti artisti quali Raffaella Misiti, Claudio Fabro, Andrea Rodini, Gabriella Aiello(repertorio popolare),Elisabetta Antonini(repertorio jazz), Albert Hera, Julie Kench, Eleonora Bruni, Carlo Cossu (diplofonia e canto armonico). Giurata del Tour Music Fest dal 2014.
c.v. Elisa Pezzuto
Chitarra
Emanuela Bruzzone
Fabio Altieri
Imparare a suonare uno strumento è lungo e impegnativo ma gratificante. Insegnare a suonare uno strumento è altrettanto lungo e impegnativo ma altrettanto gratificante. Cerco di trasmettere la gioia di fare musica. Ogni musica, anche la più semplice, quando eseguita bene produce una piccola magia. Il mio compito è quello di portare l’allievo ad “eseguire bene”, il suo quello di vivere quella piccola magia. ….. poi c’è l’invenzione.
Giorgio Napolitani
Lo studio di uno strumento a qualsiasi livello, ci pone di fronte a noi stessi, al nostro carattere, alla nostra forza ed allo stesso tempo alle nostre debolezze. La musica ci rende profondamente consapevoli di queste nostre qualità e ci permette di renderle ancora più uniche nel momento in cui vengono tramutate in suono. Le mie lezioni hanno l’ obiettivo di sviluppare al massimo le capacità musicali insite in ogni allievo. I più piccoli imparano la lettura ritmico/melodica della musica e da subito a tradurre in suono i simboli che compongono il linguaggio musicale. Il tutto nella maniera più pratica e più bella: Suonando! L’ allievo più avanzato avrà modo di potenziare la propria tecnica e dedicarsi allo studio dell’ interpretazione musicale, imparando ad andare a fondo ad un brano e ad ascoltare più attivamente se stesso e gli altri.Le lezioni sono personalizzate a seconda del livello e degli obiettivi di ciascun allievo e mirano a costruire un bagaglio tecnico che consenta di affrontare man mano brani sempre più impegnativi ed interessanti. c.v. Giorgio Napolitani
Mirko Mazza
Marco Maria Mannoia
Alessandro Micantonio
“In ogni lezione cerco di dare a ogni allievo un apporto tecnico e artistico che possa aiutarlo a sviluppare le sue capacità migliori rispettando sempre ciò per cui si sente maggiormente portato”.
Dopo la Laurea in DAMS, Discipline di Arte, musica e spettacolo, si diploma in conservatorio affiancando sempre un’attività da concertista classico, sia solista che in orchestra, in Italia e all’estero. Appassionato di musica Metal, Rock e canzone d’autore dal 2009 è giudice del Tour Music Fest.
Clarinetto
Vincenzo Isaia
L’arte musicale è un linguaggio che raffigura metaforicamente la realtà esprimendola in modo indiretto e allusivo, cogliendo le relazioni che collegano i suoni tra loro in un insieme organico, unico e irripetibile. Con i miei corsi propongo, per i principianti, lo studio degli elementi tecnici, la respirazione diaframmatica, l’articolazione e l’estetica del clarinetto. Per uno studio più avanzato l’attenzione si sposta alle componenti strutturali dei brani: ritmo, melodia, armonia, forma. Il discorso musicale segue la sua logica, la sua conseguenza coerente, la sua continuità funzionale. L’obiettivo è quello di costruire un bagaglio tecnico che consenta ad ognuno di affrontare l’esecuzione dell’intero repertorio per clarinetto, dalla letteratura solistica alla musica da camera, dalla sinfonica al jazz.
Fisarmonica
Noemi Colitti
“Credo che la musica sia, come tutte le arti, innanzitutto comunicazione. Nella didattica tengo a far sviluppare le modalità comunicative dell’allievo in modo da facilitare una crescita artistica individuale. Credo sia importante, attraverso la tecnica, portare alla luce la soggettività poiché solo la musica unisce il concreto e l’astratto in una sola ed unica dimensione”.
Flauto traverso
Marco Ponziani
“Insegnare a suonare il flauto non significa solamente dedicarsi al passato. In ogni lezione amo confrontare il passato con il presente, vivo ed amo far vivere il flauto a 360°, perché suonare uno strumento “classico” vuol dire anche sapersi confrontare con il presente!”
Oboe
Enio Marfoli
Il mio modo di insegnare è racchiuso in una parola “Gioia per la Musica”, inoltre dal mio punto di vista nell’ insegnare è importante interagire con l’allievo suonando anche insieme quando è possibile ed ogni allievo è unico/a. Perché l’insegnante deve tirar fuori il meglio da ogni singolo l’allievo e far uscire il meglio è la gratificazione più importante per ogni insegnante.
Pianoforte
Erika Astolfi
“Un buon insegnante non è affatto quello che sa tutto. È quello che ti ascolta e si fa piacevolmente ascoltare. Fa il suo lavoro con passione e ha il dono di farti innamorare di ciò che insegna. Dando il meglio di sé, ma soprattutto tirando fuori il meglio di te.”
Agostino Degas
Lorena Morsilli
“Musica, suono, vibrazione, Vita…”
c.v. Lorena Morsilli
Daiana Boccialone
“L’esperienza concertistica insieme ad anni di insegnamento e confronto mi hanno guidato verso una didattica del pianoforte sincera, versatile, multistilistica, che tiene conto delle diverse attitudini e personalità degli allievi personalizzando sempre il percorso formativo e indirizzandolo verso un obiettivo di carattere amatoriale o professionale, di crescita culturale, e sicuro appagamento grazie a uno strumento così affascinante e completo come solo il pianoforte, per le sue caratteristiche, può essere”.
Noemi Colitti
“Credo che la musica sia, come tutte le arti, innanzitutto comunicazione. Nella didattica tengo a far sviluppare le modalità comunicative dell’allievo in modo da facilitare una crescita artistica individuale. Credo sia importante, attraverso la tecnica, portare alla luce la soggettività poiché solo la musica unisce il concreto e l’astratto in una sola ed unica dimensione”.
Francesca Colavito
Riccarda Feola
“Ho sempre pensato che la musica non fosse un privilegio per pochi, e il mio lavoro è indirizzato proprio verso tutti coloro che con passione la cercano e la vogliono conoscere indipendentemente dal genere o dalla difficoltà’. Quello che conta è poter condividere tutti insieme la gioia di poter suonare”.
Chiara Palumbo
“Sarai musicale quando avrai la musica non soltanto nelle dita, ma nella testa e nel cuore”. R. Schumann.
Paola Pegan
Gianni Di Crescenzo
“Scavare per conoscersi ed incontrare le proprie emozioni. Non vi sono confini o etichette in grado di fermare quel fiume libero che è la musica, ma fra i vari poteri della musica, c’è quello di permettere il contatto con la propria sfera emotiva e personale”.
Nicolas Migliardi
Sax
Antonio Giordano
Nato da una famiglia intera di musicisti, da quando avevo 8 anni mi confronto, studio e sono in continua evoluzione cercando di dare il massimo sia come artista che come docente. Nasco come musicista di musica classica, ma specializzato anche nella musica jazz e moderna. Credo che il sassofono sia uno strumento fortunato e soprattutto completo perché il suo timbro moderno e allo stesso tempo anche molto classico e dolce (quando suonato bene) può essere inserito in qualsiasi situazione e stile musicale avendo degli ottimi risultati soprattutto dal punto di vista solistico.
Teatro
“Il teatro è inganno. Chi più è vero più inganna. Chi più è saggio più si lascia ingannare” (Gorgia da Lentini)
Recitare non significa fare finta, se così fosse il teatro sarebbe sostanzialmente menzogna e invece lo strumento più efficace che l’attore possiede sul palco è la verità. Come un bambino che gioca a “facciamo che io ero” così l’attore deve divertirsi credendo però seriamente in ciò che fa e trasformandosi veramente in ciò che vuole essere, osservando sempre il suo personaggio “da dentro” e mai “da fuori”. Affinché risulti credibile l’azione dell’attore deve essere vera e perciò agìta ogni volta come se fosse la prima volta. Compito dell’attore è infatti ricercare le cause da cui scaturisca una determinata azione e non le azioni che producano un determinato effetto. Raggiunta questa consapevolezza, che di fatto annulla in chi recita l’illusoria separazione tra pensiero e azione e tra mente e corpo, il resto del lavoro teatrale verrà di conseguenza.
Theremin
Noemi Colitti
“Credo che la musica sia, come tutte le arti, innanzitutto comunicazione. Nella didattica tengo a far sviluppare le modalità comunicative dell’allievo in modo da facilitare una crescita artistica individuale. Credo sia importante, attraverso la tecnica, portare alla luce la soggettività poiché solo la musica unisce il concreto e l’astratto in una sola ed unica dimensione”.
Violino
Francesco Cappelletti
“La mia filosofia: costruire le basi necessarie agli allievi per suonare divertendosi, trasmettere loro la passione per la musica e per questo complicatissimo strumento… IL VIOLINO!”
Ha studiato a Firenze perfezionandosi poi all’Accademia Chigiana di Siena, all’Accademia di Santa Cecilia di Roma e in Germania. Ha fatto parte dell’Orchestra da camera di Siena e dell’Orchestra Sinfonica di Roma. Concertista solista e cameristico, ha fondato nel 2012 il “Duo Paganini” assieme al chitarrista Gabriele Curciotti, esibendosi in molteplici concerti in Italia e per Radio Vaticana.
Ha fondato a Roma l’Associazione culturale “Harmonia Coeli” nel 2008, dove in qualità di Direttore Artistico, presenta ogni anno eventi musicali.
Pamela Gargiuto
«Non insegno mai nulla ai miei allievi. Cerco solo di metterli in condizione di poter imparare» (Albert Einstein).
Questa è la frase che rispecchia al meglio il mio credo: per me insegnare significa saper rendere un allievo libero. Libero di pensare, esprimersi ed interpretare. Aiutarlo a scoprire la sua personalità musicale e la sua strada. Renderlo curioso di conoscere. Fargli esplorare i generi musicali più disparati per arricchire al meglio il suo bagaglio a prescindere da quello che gli sarà più congeniale. Portarlo ad ascoltare la musica con consapevolezza e in maniera critica. E soprattutto, farlo innamorare della musica così come ne sono innamorata io.
Anna Skorupska
Credo che la musica sia nell’aria attorno a noi. Ciò che mi rende più felice è insegnare ad altri a vederla con l’orecchio ed udirla con il cuore E il violino? Secondo me è uno degli strumenti più gratificanti col quale si può perdere il senso del tempo:
“Quando ero piccolo non avevo l’orologio. Così iniziavo ad esercitarmi col violino durante la notte e i vicini gridavano: “Bel momento per suonare il violino alle 3 di notte!” (Henry Youngman – violinista e comico americano)
Violoncello
Simona Cosacchi
Rositsa Ruseva
Direttore
Luca Ceccarelli
“Ci sono due categorie di uomini, i geni e quelli che dicono di esserlo. Io sono un genio”. Direttore, compositore, arrangiatore, pianista, ha fondato nel 2006 l’associazione Musike, di cui è presidente e a cui dedica la maggior parte del suo lavoro di musicista. Dirige i cori Divini Cantores, Pitch Hunters, Ensemble.cor, Sorry I’m Late, Musikè Di Classe, Corale Musikè, le orchestre Half Band Theory e Big Band Theory.